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- Mar 24, 2012
Un mare diverso, alla scoperta delle tradizioni
Quando si pensa ai Caraibi, la prima cosa che viene in mente sono le spiagge sabbiose bianchissime e le acque cristalline perfette per fare nuotate e immersioni per ammirare il panorama sottomarino. Tuttavia, se si nominano le tradizioni di queste isole benedette dalle loro caratteristiche geografiche e climatiche, ci accorgiamo di quanto siano in effetti sconosciute alla maggior parte dei turisti.
Partendo dall'aeroporto Palermo su uno dei voli per Cuba con Skyscanner i viaggiatori più curiosi potranno andare alla scoperta dei lati nascosti di quest'isola. La ricchezza della tradizione cubana nasce dal fatto che le diverse razze che la compongono hanno portato e mescolato le diverse religioni, i generi musicali e le espressioni artistiche, culturali e soprattutto gastronomiche. L'incontro delle diverse etnie che si trovarono insieme nell'isola, quella nativa, gli spagnoli che l'hanno colonizzata e gli schiavi neri portati dall'Africa, ha dato origine a una nuova etnia, i Creoli.
Una delle tradizioni cubane più amate e attese da migliaia di persone è il Carnevale, soprattutto quelli di Santiago de Cuba e dell'Avana. Tradizione che risale ai tempi della schiavitù, quando gli Spagnoli autorizzavano gli schiavi africani a suonare le loro musiche pochi giorni all'anno, si tiene sempre alla fine di luglio sul Malecon, il lungomare dell'Avana. Gruppi di ballo e coloratissimi costumi in maschera appartenenti ai diversi quartieri della capitale sfilano al suono dei tamburi e della musica tradizionale.
Maggio invece è dedicato ai pellegrinaggi, tipici eventi religiosi che l'isola ha ereditato dalla dominazione spagnola. A Holguin, la parte orientale di Cuba, queste feste erano considerate parte della tradizione culturale e popolare, e sono celebrate sia nelle aree urbane che in quelle rurali.
Chi invece decide di andare nei Caraibi per festeggiare la fine dell'anno all'insegna di sole e mare, si troverà in mezzo a uno dei festival più antichi dell'Avana, Las Charangas de Bejucal, durante il quale la città viene divisa in due parti, una blu e una rossa, che riproducono la rivalità passata tra creoli e spagnoli da una parte e africani dall'altra, a suon di musica. Ogni anno la popolazione può assistere alle performance delle Bejucal, gruppi che suonano tipiche percussioni locali di prestigio internazionale.